
Sbiancamento Denti
Un sorriso splendente… in meno di un’ora.
Sorridere fa bene… un bel sorriso contribuisce al benessere psico fisico. Nel nostro studio puoi provare il più veloce e sicuro sistema di sbiancamento professionale. Lo sbiancamento in studio è una soluzione innovativa ed al passo con le nuove scoperte scientifiche per dare risultati esteticamente soddisfacenti. Lo sbiancamento dei denti vitali consiste nell’applicare sulla superficie dei denti un gel a base di perossido di idrogeno. L’ossigeno presente in esso penetra attraverso lo smalto e schiarisce il colore del dente senza che venga alterata la sua struttura.
Quali sono le tecniche disponibili per sbiancare i denti?
Lo sbiancamento dentale può essere effettuato attraverso due tecniche: sbiancamento presso lo studio dentistico e sbiancamento domiciliare. La scelta della tecnica dipende dall’esame clinico e dalle esigenze del paziente.
Le differenze tra una metodologia e l’altra sono le seguenti: la concentrazione degli agenti sbiancanti, la frequenza e la durata delle applicazioni.
Nello sbiancamento domiciliare si utilizzano concentrazioni al 10% di Perossido di Idrogeno o l’equivalente 30-35% di Perossido di Carbammide. Il prodotto viene fornito dallo studio dentistico ed al paziente vengono date tutte le informazioni inerenti al caso, consegnando delle mascherine individuali dove verrà applicato il gel. Nello sbiancamento effettuato direttamente presso lo studio dentistico, invece, si utilizzano concentrazioni di Perossido di Idrogeno che variano dal 35% al 38%. Oggigiorno esistono prodotti eccellenti che utilizzano Perossido di Idrogeno al 38% che danno ottimi risultati e non necessitano l’utilizzo di particolari lampade per attivare il prodotto e al contempo riescono a dare un risultato in tempi brevi come con i prodotti fotoattivi. Lo sbiancamento professionale eseguito in studio ha come obiettivo principale la rapidità del trattamento.
Perchè sbiancare i denti?
Il sorriso e i denti di una persona sono tra le prime cose che noi guardiamo quando comunichiamo con gli altri. Un bel sorriso dà un’idea di igiene, di ordine, e contribuisce a valorizzare l’intero individuo. Al contrario invece la visione di denti gialli, sporchi e con tartaro danno l’idea di una persona che non si cura.
Il colore dei denti è un fattore individuale, come il colore della pelle. Esso non è mai un bianco deciso, ad esempio, quello della porcellana. Il “bianco naturale” dei denti presenta comunque lievi sfumature che vanno dal giallo al grigio, più o meno accentuate, che aumentano d’intensità dal bordo libero al colletto gengivale di ogni singolo dente. I canini, tra l’altro, hanno di regola un colore più carico degli altri, ed il bordo incisale specialmente degli anteriori possiede un certo grado di traslucenza.
Al contrario di quanto si possa pensare, non è lo smalto che determina il colore dei denti. Esso infatti, è traslucido: dalla sua superficie traspare il colore della dentina sottostante. Con il passare del tempo però lo smalto può colorarsi assorbendo pigmenti da cibi e bevande, mentre la dentina tende ad ispessirsi per apposizione continua nella camera interna presente nella corona dei denti. Ciò fa sì che con l’invecchiamento, i denti si scuriscano e perdano la loro originaria brillantezza. Inoltre, alimenti (caffè, tè, vino rosso), tabacco e medicine con il passare degli anni determinano il cambiamento del colore naturale dei denti rendendoli gialli e spenti.
Perchè i denti diventono scuri?
Il cambiamento di colore può avvenire per diversi motivi:
- Alterazioni congeniti dello smalto
- Assunzione di particolari antibiotici (tetraciclina) durante la fase di sviluppo dei denti
- Fluorosi dei denti a causa di un eccessivo dosaggio di fluoro
- Pigmentazione attraverso l’assunzione prolungata di tè, caffè, vino rosso, fumo di tabacco, ecc.
- Dente non vitale o trattamento radicolare
- Età: generalmente i denti diventano più scuri con l’avanzare dell’età
Gli attuali progressi dell’odontoiatria cosmetica consentono spesso di riportare il colore dei denti al loro colore naturale che avevano un tempo: si può perfino arrivare ad ottenere un bianco un po’ “innaturale”, tipo porcellana, totalmente privo di sfumature di colore. Alcune persone richiedono erroneamente proprio il colore “bianco porcellana” perchè desiderano far apparire i loro denti più bianchi possibile.
Avere i denti gialli però non vuol dire necessariamente avere una scarsa salute orale. Una persona che ha uno stato di salute orale buono e che mantiene un’igiene orale corretta ma che presenta un colore dei propri denti ormai ingiallito e spento, può decidere di sottoporsi a un trattamento sbiancante per migliorare il proprio sorriso.
Una persona che presenta carie, placca e tartaro non può sottoporsi al solo trattamento sbiancante pensando che avere i denti bianchi significa avere una buona salute orale. É per questo che è necessario prima di sottoporsi ad un trattamento sbiancate andare dal dentista che, oltre a una visita di controllo, sottoporrà il paziente a una seduta di igiene orale, togliendo con strumenti professionali placca e tartaro presenti. La presenza di placca e tartaro causa diversi stati infiammatori, che vanno dalla semplice gengivite (arrossamento gengivale, sanguinamento allo spazzolamento) fino a ben più gravi parodontiti che, se non curate, nel giro di anni possono portare alla mobilità e addirittura alla perdita dei denti.
Lo sbiancamento danneggia i denti?
Studi scientifici sono concordi nell’affermare che uno sbiancamento effettuato sotto controllo del dentista non provoca danni permanenti nè una perdita di sostanza dei denti o delle gengive. Semmai aumenta temporaneamente la sensibilità dei colletti dentari, innanzitutto nei pazienti parodontopatici che presentano una retrazione gengivale con radici parzialmente scoperte.

